Nel 2010 il Comune di Milano ha stipulato un Protocollo di Intesa con il Credito Sportivo e con il CONI per promuovere un piano di interventi volti alla ristrutturazione e alla messa a norma delle palestre scolastiche comunali.
Il progetto prevedeva di intervenire sulle palestre che nelle ore diurne sono in uso alle direzioni didattiche per l’attività degli studenti e che nelle ore serali sono, invece, date in concessione a società sportive.
Oltre ad una serie di lavori di manutenzione, sono state previste opere volte a rendere le palestre indipendenti dall'edificio scolastico, in modo tale da essere fruibili oltre il termine delle lezioni senza interferire con le attività didattiche e riducendo al minimo i consumi (riscaldamento, illuminazione, personale di sorveglianza).
Erano interessate le palestre di 23 strutture scolastiche [vedi elenco].
Ci risulta che al momento i lavori interessino ancora una dozzina di strutture. Nel dettaglio:
- entro il 30 settembre 2014 dovevano concludersi i lavori presso le scuole di via Maniago, via Cisalpino, via Thomas mann, via della Giustizia e via Russo;
- entro il 30 dicembre 2014 saranno a scaglioni terminati i lavori presso le scuole di via Lovere, via Trilussa, via Scialoia, p.za Gasparri, via Loveri, via Barona, via Ucelli di Nemi, via Feltre.
Il dettaglio delle consegne, scuole per scuola, può essere consultato in questo documento del Settore Tecnico Scuole e Strutture Sociali: [clicca qui].
Coordinamento genitori di sei scuole pubbliche di Milano zona 9 costituitosi per richiedere all’Amministrazione cittadina la realizzazione degli interventi prioritari necessari alla messa in sicurezza degli edifici scolastici
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13 ottobre 2014
20 novembre 2013
Approvati dalla Giunta gli interventi di manutenzione straordinaria, bonifica amianto e messa in sicurezza degli edifici scolastici
Il 18 novembre 2013 la Giunta del Comune di Milano ha approvato, tra l'altro, nove delibere per le nove Zone che prevedono la messa in sicurezza e la bonifica dell’amianto in 121 istituti scolastici e in 28 centri socio-assistenziali per anziani per una spesa complessiva di 22,5 milioni di euro (per ciascuna Zona verrà avviato un appalto da 2,5 milioni).
Le opere riguardano progetti definivi inseriti nel Piano Triennale delle opere pubbliche 2013.
L'elenco delle nove delibere approvate dalla Giunta comunale il 18 novembre 2013: [2294/2013] [2295/2013] [2296/2013] [2297/2013] [2298/2013] [2299/2013] [2300/2013] [2301/2013] [2302/2013].
In particolare, la delibera n. [2298/2013] fa riferimento alle scuole di Zona 9 e agli interventi previsti nei tre plessi dell'IC Don Orione (via Fabriano, via Iseo e via Sand).
7 novembre 2013
Il Programma Triennale delle Opere del Comune di Milano (2014-2016) ed elenco annuale 2014
Pubblichiamo il documento relativo al Piano Triennale delle Opere (2014-2016) ed elenco annuale 2014 [clicca qui] adottato dalla Giunta Comunale di Milano il 14 ottobre 2013.
Per rendere più facile la lettura degli allegati al Programma Triennale - schede 1/2/3 (da pag. 13 a pag. 137) forniamo una versione del PDF ruotata di 90° [clicca qui]
Ci soffermiamo esclusivamente sugli interventi in materia di edilizia scolastica.
Nella scheda 2 sono riportati da pag. 48 a pag. 67 (del PDF) l'elenco dei lavori di competenza del Settore tecnico scuole e strutture sociali previsti nel triennio.
La stima dei costi è pari a 666,7 milioni di euro così ripartiti: 195,5 nel 2014, 235 nel 2015 e 236,2 nel 2016. Per limitarci alla Zona 9, segnaliamo:
Gli interventi di "manutenzione straordinaria, bonifica amianto, messa in sicurezza ed adeguamenti normativi" sono riportati nelle schede senza indicazione dei siti.
Per rendere più facile la lettura degli allegati al Programma Triennale - schede 1/2/3 (da pag. 13 a pag. 137) forniamo una versione del PDF ruotata di 90° [clicca qui]
Ci soffermiamo esclusivamente sugli interventi in materia di edilizia scolastica.
Nella scheda 2 sono riportati da pag. 48 a pag. 67 (del PDF) l'elenco dei lavori di competenza del Settore tecnico scuole e strutture sociali previsti nel triennio.
La stima dei costi è pari a 666,7 milioni di euro così ripartiti: 195,5 nel 2014, 235 nel 2015 e 236,2 nel 2016. Per limitarci alla Zona 9, segnaliamo:
- a pagina 49 l'intervento (2014) relativo alla scuola media di via Hermada (la Cassinis) il cui costo stimato è poco meno di 6,5 milioni di euro;
- a pag. 50 l'intervento presso la scuola elementare di via Passerini (circa 4 milioni di euro nel 2015);
- a pag. 52 la scuola elementare di via Veglia (quasi 9 milioni di euro nel 2015);
- a pag. 54 la media di via Scialoia (1,75 milioni di euro nel 2016) e il complesso scolastico di via Dal Verme (2,13 milioni di euro nel 2016)
- a pag. 59 la media di viale Sarca (10 milioni di euro nel 2016) e la materna di via Pellegrino Rossi (3,85 milioni di euro nel 2016)
Gli interventi di "manutenzione straordinaria, bonifica amianto, messa in sicurezza ed adeguamenti normativi" sono riportati nelle schede senza indicazione dei siti.
8 gennaio 2013
Ambiente, al via il piano di efficienza energetica per 38 edifici del Comune di Milano
Al via il Piano per l’Efficientamento delle proprietà comunali: sono 38 gli edifici - scuole, biblioteche, palestre, piscine
[clicca qui] oppure [clicca qui] per l'elenco completo - che saranno sottoposti a miglioramenti energetici a seguito della
convenzione tra Provincia e Comune di Milano e della rinnovata adesione
al “Patto dei Sindaci”. La priorità nella scelta degli edifici è stata data alle scuole. In generale, gli stabili sono stati selezionati dal Settore Politiche Ambientali e da Amat
in base a diversi criteri: dall’anno di costruzione a quello
dell’installazione degli impianti, dalla presenza di impianti a gasolio
ai consumi energetici attuali, dalla possibilità di utilizzare fonti
rinnovabili (in particolare l’energia solare) alle necessità di
manutenzione, fino alla vicinanza a reti di teleriscaldamento.
LA CONVENZIONE
La convenzione tra Provincia e Comune prevede che venga predisposta (da un comitato composto da personale dei due Enti e da Amat) la documentazione per dare l’avvio alla gara ad evidenza pubblica, a cura della Provincia di Milano per conto del Comune, per individuare le società Esco (Società di Servizi Energetici) che interverranno sugli edifici selezionati.
I progetti di riqualificazione energetica che saranno presentati dalle Esco saranno poi selezionati, oltre che per l’aspetto economico, anche in base a riduzione delle emissioni di Co2, compatibilità del design globale degli interventi rispetto alle strutture esistenti, servizi offerti (come manutenzione e risoluzione problemi), servizi di informazione e comunicazione all’utenza, qualità dei materiali utilizzati e disponibilità di parti di ricambio una volta conclusi i lavori.
IL PATTO DEI SINDACI
Per coprire il 75% dei costi di riqualificazione di edifici pubblici (circa 400 in totale) di Comuni della Provincia di Milano che hanno aderito al “Patto dei Sindaci”, la Banca Europea per gli Investimenti si è impegnata a erogare un prestito di 65 milioni di euro, che verranno concessi direttamente alle Esco. La convenzione ha validità fino alla scadenza del contratto tra Provincia di Milano e BEI (ottobre 2013, salvo proroghe).
LINEE D'INDIRIZZO
La Giunta ha stabilito le linee di indirizzo alla base del protocollo di intesa tra il Comune di Milano, la Provincia di Milano e la Società Expo 2015, perché siano messi in campo progetti comuni e coordinati di compensazione ambientale a livello locale, riguardanti l’efficienza energetica e la generazione di energia da fonti rinnovabili.
Le strategie e i primi interventi di compensazione prevedono il contributo della Società Expo 2015 proprio a questo Piano per l’Efficientamento delle Proprietà Comunali, la condivisione di piani attuativi per la qualità dell’aria, la riduzione di emissioni di Co2, l’individuazione di nuovi edifici (seguendo gli stessi criteri utilizzati da Comune di Milano e Amat per questi primi 38), la contribuzione a fondo perduto per il progetto 2012 del Piano per l’Efficientamento delle Proprietà Comunali fino al 25% del programma di investimento delle Esco affidatarie.
GLI EDIFICI COINVOLTI DAL PIANO DI EFFICIENZA ENERGETICA: [clicca qui] oppure [clicca qui] per l'elenco completo.
LA CONVENZIONE
La convenzione tra Provincia e Comune prevede che venga predisposta (da un comitato composto da personale dei due Enti e da Amat) la documentazione per dare l’avvio alla gara ad evidenza pubblica, a cura della Provincia di Milano per conto del Comune, per individuare le società Esco (Società di Servizi Energetici) che interverranno sugli edifici selezionati.
I progetti di riqualificazione energetica che saranno presentati dalle Esco saranno poi selezionati, oltre che per l’aspetto economico, anche in base a riduzione delle emissioni di Co2, compatibilità del design globale degli interventi rispetto alle strutture esistenti, servizi offerti (come manutenzione e risoluzione problemi), servizi di informazione e comunicazione all’utenza, qualità dei materiali utilizzati e disponibilità di parti di ricambio una volta conclusi i lavori.
IL PATTO DEI SINDACI
Per coprire il 75% dei costi di riqualificazione di edifici pubblici (circa 400 in totale) di Comuni della Provincia di Milano che hanno aderito al “Patto dei Sindaci”, la Banca Europea per gli Investimenti si è impegnata a erogare un prestito di 65 milioni di euro, che verranno concessi direttamente alle Esco. La convenzione ha validità fino alla scadenza del contratto tra Provincia di Milano e BEI (ottobre 2013, salvo proroghe).
LINEE D'INDIRIZZO
La Giunta ha stabilito le linee di indirizzo alla base del protocollo di intesa tra il Comune di Milano, la Provincia di Milano e la Società Expo 2015, perché siano messi in campo progetti comuni e coordinati di compensazione ambientale a livello locale, riguardanti l’efficienza energetica e la generazione di energia da fonti rinnovabili.
Le strategie e i primi interventi di compensazione prevedono il contributo della Società Expo 2015 proprio a questo Piano per l’Efficientamento delle Proprietà Comunali, la condivisione di piani attuativi per la qualità dell’aria, la riduzione di emissioni di Co2, l’individuazione di nuovi edifici (seguendo gli stessi criteri utilizzati da Comune di Milano e Amat per questi primi 38), la contribuzione a fondo perduto per il progetto 2012 del Piano per l’Efficientamento delle Proprietà Comunali fino al 25% del programma di investimento delle Esco affidatarie.
GLI EDIFICI COINVOLTI DAL PIANO DI EFFICIENZA ENERGETICA: [clicca qui] oppure [clicca qui] per l'elenco completo.
25 maggio 2012
progetto “car free”, strade scolastiche sicure
È partito lunedì 7 maggio 2012, in via sperimentale, il progetto “car free”.
L’obiettivo dell’iniziativa, voluta dal Comune di
Milano, è quello di “liberare” dalle auto le strade scolastiche
negli orari di entrata ed uscita degli studenti.
Per il momento sono stati coinvolti gli istituti di via Palermo, via
Casati e via Rasori.
Le tre vie sono interessate dal provvedimento dalle 8.15 alle 8.45 e,
in via Palermo e via Rasori, anche dalle 16.15 alle 16.45.
La sperimentazione si chiuderà il 9 giugno, con la fine dell’anno
scolastico. È un modo per incentivare la sicurezza degli alunni delle scuole
elementari e dell’asilo coinvolti.
I vigili si occuperanno di presidiare le strade coinvolte, dove avranno
invece libero accesso le biciclette, i veicoli dei residenti, quelli di
soccorso o che trasportano persone con disabilità.
“Per noi – ha spiegato Maria
Grazia Guida, vicesindaco di Milano e tra le promotrici del progetto – è importante disegnare una città sempre più
a misura di bambino. Diamo l’opportunità di andare a scuola a piedi, garantiamo
sicurezza nel poter utilizzare spazi urbani senza pericoli, responsabilizziamo
i bambini a muoversi liberamente. In una città così si vive tutti meglio”.
Nel progetto viene chiesto ai CdZ di formulare proposte di plessi per i
quali ritiene che l’intervento di chiusura al traffico sia prioritario.
Tuttavia il Comune allega un elenco stilato dal AMAT (Agenzia Milanese Mobilità Ambiente) che individua per ciascuna zona di Milano, le
scuole prioritarie, sulla base di caratteristiche urbanistiche e viabilistiche.
Per la zona 9 sono citati i plessi di Iseo (Materna ed Elementare) -
dimenticando forse che in quell’isolato sono presenti anche la scuola media
Sand e il nido d’infanzia Ivrea – e il plesso di via Guicciardi (Nido, Materna,
Elementare).
Consiglio di Zona 9: le urgenze in materia di edilizia scolastica
Pubblichiamo la delibera del 10 maggio 2012 del Consiglio di Zona 9 in materia
di edilizia scolastica [LEGGI] con la quale il Consiglio concorda
sostanzialmente con il prospetto delle urgenze formulato dall’Assessore
Castellano (vedi tabella).
NOME
SCUOLA
|
INTERVENTO
DA EFFETTUARE
|
SPESA
PREVISTA
(euro)
|
Primaria Bussero
|
Sostituzione serramenti
|
800.000,00
|
Primaria Via Iseo 7
|
Parziale rifacimento facciata
|
300.000,00
|
Scuola deII'Infanzia
Via Ciccotti 2
|
Rifacimento copertura e riordino interno
|
250.000,00
|
Scuola delI’|nfanzia
Via Scialoìa 15
|
Rifacimento copertura e riordino interno
|
250.000,00
|
Primaria
Via Scialoìa 19
|
Rifacimento copertura palestra
e sostituzione pavimento
|
150.000,00
|
Secondaria 1^ grado
Via Scialoìa 21
|
Rifacimento copertura palestra
e sostituzione pavimento
|
150.000,00
|
Primaria
Via Passerini 4
|
Sostituzione serramenti
esterni
|
700.000,00
|
Il Consiglio di Zona 9 impegna, inoltre, l’Assessorato
Demanio e Lavori Pubblici a:
- calendarizzare con urgenza assoluta l’abbattimento e la ricostruzione della Scuola Cassinis di Via Hermada, unica Scuola Secondaria di 1^ grado nell’intero quartiere di Niguarda, trovando una collocazione adeguata per gli allievi della scuola stessa per la durata del cantiere e che la relativa ricostruzione avvenga nello stesso luogo;
- effettuare il prima possibile il rifacimento dei serramenti della Scuola Primaria di Via Iseo 7, ove possibile contestualmente ai lavori di rifacimento delle facciate previsti.
15 aprile 2012
iseo: NON POSSIAMO DIRE NO! (continua/6)
- Dell’incontro di un maestro del plesso di Iseo con il dott. Maggi non vi era alcuna menzione nel resoconto pubblicato sul sito dell’Associazione Genitori [LEGGI], resoconto redatto da un componente del Consiglio di Istituto presente alla seduta del CdI del 29 febbraio 2012.
- L’incontro con il dott. Maggi non ha evidentemente prodotto l’esito sperato (raccolta della necessaria documentazione) considerato che durante il CdI è stato necessario prendere contatti telefonici con la dott. Loconsolo del CDZ9 per approfondire aspetti emersi (casualmente?) durante la discussione consiliare.
- Dalla lettera inviata dal Dirigente Scolastico e dal Presidente del Consiglio di Istituto al sito dell’Associazione Genitori [LEGGI] si conferma che il Consiglio di Istituto ha bocciato la “proposta di stralcio, come quella di un’approvazione in subordine”, bocciature “motivate dall’urgenza che l’Amministrazione ha imposto al Consiglio” (di questi passaggi NON si fa peraltro alcun cenno nello stralcio del verbale della seduta del CdI del 29 feb 2012 inviatoci unitamente alla lettera citata LEGGI)
- La bocciatura da parte del CdI della “proposta di stralcio” o “di un’approvazione in subordine”, nonché quanto riportato nello stralcio di verbale citato (“il CdI a maggioranza rifiuta di aderire all’iniziativa”) , dimostrano che il Consiglio non ha ritenuto opportuno riservarsi ulteriori possibilità.
Insomma, il Consiglio di Istituto, in mancanza di chiarezza dei requisiti del progetto, ha preferito chiudere il discorso piuttosto che riservarsi la possibilità di approfondire la questione in seconda istanza.
E’ esattamente quanto riportato nel nostro blog.
Prendiamo comunque atto, e ce ne rallegriamo, che il Presidente del Consiglio di Istituto prenderà contatti con la dott.sa Feltrin del Comune di Milano per gli approfondimenti del caso.
Non ci interessa sapere chi avrebbe dovuto ricercare le informazioni necessarie e perchè ciò non è stato fatto, perché ci pare che questa non sia affatto la sostanza della questione. Grazie alla disponibilità della Dott.ssa Feltrin, abbiamo l'opportunità di colmare la lacuna informativa formatasi su questo argomento che ha impedito al CdI di esprimere un giudizio sereno e dobbiamo farlo al più presto. Le divergenze fra il punto di vista di parte del CdI, della Preside con quello degli altri genitori dovranno comunque essere ampiamente discusse ma in un secondo momento. Approfondire l'oggetto della questione, ovvero il progetto Appunti per la città, è quello che come genitori abbiamo chiesto fin dal primo momento, è il punto che dobbiamo tenere fermo.
Non ci interessa sapere chi avrebbe dovuto ricercare le informazioni necessarie e perchè ciò non è stato fatto, perché ci pare che questa non sia affatto la sostanza della questione. Grazie alla disponibilità della Dott.ssa Feltrin, abbiamo l'opportunità di colmare la lacuna informativa formatasi su questo argomento che ha impedito al CdI di esprimere un giudizio sereno e dobbiamo farlo al più presto. Le divergenze fra il punto di vista di parte del CdI, della Preside con quello degli altri genitori dovranno comunque essere ampiamente discusse ma in un secondo momento. Approfondire l'oggetto della questione, ovvero il progetto Appunti per la città, è quello che come genitori abbiamo chiesto fin dal primo momento, è il punto che dobbiamo tenere fermo.
E quanto alla minaccia di “adire a vie legali” siamo senza parole. Nessun commento, solo un grande senso di imbarazzo.
13 aprile 2012
iseo: NON POSSIAMO DIRE NO! (continua/5)
Pubblichiamo una lettera inviata alla mail di Unacrepaincomune dalla Preside e dal Presidente del CdI del Don Orione in riferimento alla ristrutturazione del cortile di Iseo [LEGGI].
In particolare la lettera fa riferimento al nostro post del 9 aprile [LEGGI] e nella mail di accompagnamento si richiede "la pubblicazione con urgenza e con la dovuta visibilità della lettera allegata".
La Dirigente e il Presidente Di Stefano scrivono una lettera analoga anche al sito dell'Associazione Genitori IC Don Orione [LEGGI] in riferimento all'articolo pubblicato sul sito dell'Associazione in data 24 marzo [LEGGI].
Un genitore si è divertito a mettere a confronto le lettere alla Crepaincomune e alla Associazione Genitori IC Don Orione inviate dalla Preside [GURDA].
1 aprile 2012
il sole a scuola
Si chiama "Il Sole a scuola" il nuovo Bando del Ministero dell'Ambiente per Comuni e Province che vogliano realizzare impianti fotovoltaici in scuole elementari, medie e superiori promuovendo attività didattiche che coinvolgano gli studenti. La dotazione finanziaria è pari a 3.000.000 €.
Sul sito del Ministero dell'Ambiente il bando per accedere al finanziamento [CLICCA QUI].
11 febbraio 2012
Cosa fare in caso di terremoto: la circolare dell'ufficio scolastico regionale lombardo
Il Servizio Prevenzione e Protezione dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia ha diramato la circolare Prot. n. MIURAOOUSPMI R.U. 1360 del 31/01/2012 "NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE UN TERREMOTO" che è stata letta ai bambini in qualche classe delle nostre scuole: [LEGGI]
31 gennaio 2012
Edilizia scolastica: cosa è stato fatto da Maggio 2011 ad oggi

Il documento descrive cosa è stato fatto da Maggio 2011 ad oggi e quanto è in programmazione nel lavoro congiunto fra Assessorato Educazione ed Istruzione e Assessorato Casa, Demanio e Lavori Pubblici.
Visto che "cosa faranno" ci interessa da vicino, leggiamo dal documento:
- Abbattimento e ricostruzione dei plessi scolastici composti da strutture leggere fatte negli anni ’60, spesso ormai ampiamente a fine vita, che si concentrano soprattutto nelle zone periferiche della città.
Infatti le scuole di Milano, principalmente nei quartieri popolari, annoverano fra loro ancora troppi edifici costruiti nel periodo del “boom demografico”; sono strutture prefabbricate, che erano state concepite per durare qualche decennio e che sono ancora pienamente operative, con tutti i rischi per la salute, i pericoli e le inefficienze (anche economiche per i continui interventi di “rattoppo”) che arrecano.
- Completamento della rimozione dell’amianto, non solo dalle coperture, ma anche dagli interni (tubazioni, pavimentazione, etc).
Il data base integrato in via di ultimazione permetterà di completare questa operazione.
Individuazione di nuove forme di finanziamento per gli interventi di Edilizia Scolastica. A volte le ristrettezze economiche obbligano ad immaginare nuovi modi di intervenire: stiamo studiando il modo di fare rimuovere l’amianto a società private in cambio della installazione di pannelli fotovoltaici, modalità già sperimentata in diverse città italiane ed europee, che consente un notevole risparmio per l’Amministrazione, oltre che un indubbio beneficio per la Comunità intera.
- Efficientamento energetico.
Gli interventi di efficientamento energetico nell’edilizia scolastica milanese sono particolarmente onerosi, per via dell’età vetusta e delle condizioni in cui versano molte scuole. Infatti efficientamento non significa solo “caldaie di nuova generazione”, ma anche serramenti moderni e funzionanti, educazione ad un corretto utilizzo della corrente elettrica e del riscaldamento, tutte buone prassi che possono portare ad un notevole risparmio economico e in termini di inquinamento. Anche questi temi sono affrontati in una logica interassessorile, dato che abbiamo costituito un Tavolo di Lavoro interno all’Assessorato ai Lavori Pubblici sull’Energia, il quale a sua volta partecipa ai Tavoli interassessorili sul tema.
- Stiamo avviando il check up degli edifici scolastici (e non solo) per verificarne lo stato manutentivo e l'adeguamento alla normativa vigente; la volontà è quella di passare da una logica di manutenzione prevalentemente “a guasto” ad una di manutenzione programmata di concerto con i Consigli di Zona e le Direzioni Didattiche.
---> Mercoledì 1 febbario alle ore 20.15 in via Guerzoni 38, è convocata la Commissione educazione del CdZ9, all'ordine del giorno anche la programmazione del sopralluogo presso le scole di zona 9. <---
Per leggere la Relazione completa [CLICCA QUI].
Sul tema forse un aiuto anche da un decreto del governo Monti: Monti semplifica tutto: vantaggi per nuovi depositi, infrastrutture, edilizia scolastica [LEGGI].
22 gennaio 2012
Ancora classi pollaio: c'è chi dice no
Pubblichiamo un paio di documenti presentati a giugno 2011 da associazioni della Provincia di Foggia per richiedere alle autorità competenti il rispetto della normativa di salute e sicurezza negli edifici scolastivi, ed in particolare l’applicazione della Sentenza del Consiglio di Stato (Consiglio di Stato Sentenza del 24 maggio 2011 numero 3512).
Ricordiamo che tale sentanza ha stabilito che le classi debbano essere costituite da massimo 25 alunni, tale limite scende a 22 nel caso di presenza di alunni diversamente abili.
Oramai l’anno scolastico 2011/2012 è andato, ma si tratta di documenti attuali e replicabili per il prossimo as 2012/2013.
- Richiesta al Ministero della Pubblica Istruzione, all’Ufficio Scolastico Regionale di Bari, all'Ufficio Scolastico Provinciale di Foggia e ai Dirigenti Scolastici dell’USP di Foggia per chiedere rispetto di quanto stabilito dalla sentenza del consiglio di stato in merito alla formazione delle classi.
- Per scaricare il documento [CLICCA QUI]
- Esposto alla Procura della Repubblica di Foggia per chiedere il rispetto della normativa vigente in materia di salute e sicurezza negli istituti scolastici e di sostegno agli alunni diversamente abili.
- Per scaricare l’Esposto [CLICCA QUI]
Per ulteriori info
Saverio Santoro
Associazione precari di Capitanata DUEPI SCUOLA FOGGIA
infoline: 3402482785
17 dicembre 2011
Classi pollaio: l'elenco delle scuole non a norma
Il Codacons pubblica un documento segreto del ministero dell'istruzione che individua oltre 13.500 istituti scolastici dislocati sul territorio, le cui aule non rispettano le dimensioni minime di sicurezza necessarie per ospitare classi di studenti.
Le classi sono considerate non a norma nei seguenti casi:
- classi formate con più di 25 alunni;
- classi formate in aule con dimensioni inferiori a 45 mq netti (48 per le superiori) + 2 mq netti per ogni persona presente in aula diversa dall'alunno (insegnante di sostegno, esperto esterno, compresenza, ecc) e con numero di alunni superiori ai 25;
- classi formate con qualsiasi numero di alunni ai quali non viene garantito l'indice minimo di 1,80 mq netti procapite (materne, elementari e medie) e di 1,96 mq netti procapite per le superiori;
- classi formate da più di 25 alunni in aule con superficie inferiore ai 45/50 mq netti.
Ora questi istituti scolastici, il cui elenco è stato pubblicato dal Codacons sul blog www.carlorienzi.it, dovranno essere messi in sicurezza al più presto.
Per l'intestazione del documento [clicca qui], per gli Istituti non a norma in Lombardia [clicca qui]. Scorrendo il documento si trovano licei di zona 9, come il Russel e il Cremona, ed altri storici istituti superiori di Milano come il Parini, il Virgilio, il Vittorini, l'Einstein, il Galilei, il Vespucci e il Vittorio Veneto.
26 ottobre 2011
Opere pubbliche, ecco il piano triennale

Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2012-13-14 [CLICCA QUI].
Rassegna stampa:
Rassegna stampa:
- da Il Giorno del 27 ottobre
"Nel cronoprogramma sono state inserite alcune delle scuole per le quali i genitori di zona 9 hanno costituito da un anno e mezzo un comitato (Una-crepa-in-Comune). Oltre alla Cassinis, nel 2013 saranno sostituiti i serramenti, sistemate le facciate e riordinato il cortile della primaria Locchi (4 milioni di euro) e interventi sono previsti anche per l’elementare Locatelli (quasi 9 milioni). In via Monte Popera (Rogoredo) verrà realizzata una nuova materna (2,6 milioni)."
Per il 2012 gli interventi si concentreranno su piste ciclabili, per i lavori in Galleria Vittorio Emanuele e per la bonifica dall'amianto su stabili ed edifici scolastici.
Il Comune di Milano ha definito il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2012-13-14 che è strutturato sulla base di due principi: priorità alle opere di grande utilità sociale ed evitare i libri dei sogni che poi si rivelano inattuabili.
“La precedente amministrazione aveva realizzato meno del 10 per cento delle opere programmate. Ora si volta pagina – afferma l’assessore alla Casa e ai Lavori Pubblici del Comune di Milano Lucia Castellano -, dal momento che il nostro lavoro si vuole caratterizzare per realismo, concretezza e attenzione alla città”.
Il Piano è illustrato in due delibere approvate dalla giunta questa mattina.
17 ottobre 2011
Linee guida dei pediatri per una scuola a misura di bambino

Le linee guida sono state redatte integrando la normativa esistente con i più recenti studi scientifici che hanno messo in luce l’impatto prodotto dalle sollecitazioni ambientali - luce, colori, rumori, qualità dell’aria, non solo sulla salute, ma anche sul benessere psicologico. Studi questi, di cui gran parte dell’edilizia scolastica non tiene ancora conto, considerato che il 54% degli edifici è stato costruito tra il 1900 e il 1965 e che spesso si tratta di edifici nati con altre finalità.
ECCO LE LINEE GUIDA SIP PER LA SCUOLA A MISURA DI BAMBINO
21 settembre 2011
Consigli di lettura

Una guida per conoscere le sostanze tossiche che bambini e insegnanti respirano a scuola e per imparare come combatterle
Rapporto 2011 IMPARARESICURI di Cittadinanzattiva
Ieri a Roma la presentazione del IX Rapporto nazionale su Sicurezza, qualità e comfort delle scuole italiane, osservatorio annuale di Cittadinanzattiva sulla sicurezza degli edifici scolastici in Italia.
Grazie al contributo di studenti, genitori ed insegnanti che hanno “monitorato” direttamente numerosi aspetti della sicurezza di 88 scuole distribuite in 12 Regioni, il IX Rapporto offre uno spaccato della situazione degli edifici scolastici del nostro Paese, alle prese con assenza di certificazioni, scarsa manutenzione, distacchi di intonaco, aule sovraffollate, sporcizia.
Per scaricare il Rapporto 2011 [CLICCA QUI].
Per l'abstract del Rapporto 2011 [CLICCA QUI].
Per l'abstract del Rapporto 2011 [CLICCA QUI].
Cosa chiede Cittadinanzattiva?
ANAGRAFE, REGOLAMENTO ATTUATIVO DELLA LEGGE, FONDIAnagrafe. L’Anagrafe dell’edilizia scolastica va resa nota subito. Senza una completa e aggiornata mappatura dello stato degli edifici scolastici italiani, è impossibile passare dall’emergenza ad una vera programmazione degli interventi.
Regolamento attuativo della legge 81/08. Va rimesso mano ad un regolamento attuativo della legge 81/08, che prenda in considerazione quegli aspetti della legge che non tengono conto delle peculiarità degli ambienti scolastici.
Fondi. E’ urgente definire l’effettiva entità dei finanziamenti necessari per l’edilizia scolastica ed occorre dare organicità e stabilità nel tempo ai finanziamenti stessi attraverso un piano quinquennale basato, anzitutto ma non esclusivamente, sui fondi ordinari. Innazitutto vanno utilizzati quelli già disponibili (circa 420 milioni di euro dei Fondi FAS, circa 220 milioni di euro dei Fondi strutturali Europei).
Chiediamo inoltre, in nome della autonomia scolastica, l’affido dei fondi e delle funzioni legati alla manutenzione ordinaria, direttamente alle scuole. Crediamo, infine, che l’apertura ai soggetti privati, senza una deriva verso la vecchia proposta del Governo di creare una ‘Scuola Spa’, sia un terreno nuovo, sul quale occorre sperimentare, alla ricerca di soluzioni innovative.
Per il Comunicato stampa dal sito di Cittadinanzattiva [CLICCA QUI].
17 settembre 2011
Ergonomia a scuola
L'UNI, l'Ente nazionale italiano di unificazione, ha emesso una serie di norme che stabiliscono i requisiti degli arredi scolatici.
- UNI EN 1729-1:2006 Mobili - Sedie e tavoli per istituzioni scolastiche - Parte 1: Dimensioni funzionali
- UNI EN 1729-2:2006 Mobili - Sedie e tavoli per istituzioni scolastiche - Parte 2: Requisiti di sicurezza e metodi di prova
- UNI EN 14434:2010 Superfici verticali di scrittura per istituzioni scolastiche - Requisiti ergonomici, tecnici e di sicurezza e metodi di prova.
Per leggere dal sito dell'UNI Comincia a scuola l'ABC della sicurezza.
Vademecum per la resistenza ai tempi della Gelmini
Retescuole ha predisposto un vedemecum per chi non si rassegna a subire lo sfascio della scuola pubblica statale.
Leggi dal coordinamento ic don orione.
Per scaricare il Vedemecum CLICCA QUI.
A pagina 29 un consiglio su cosa fare contro l'aumento di alunni per classe.
A pagina 29 un consiglio su cosa fare contro l'aumento di alunni per classe.
29 maggio 2011
Aggiornato il Cronoprogramma dei lavori di manutenzione nelle scuole
Il 25 maggio 2011 il Comune ha inviato ai vari intelocutori istituzionali il Cronoprogramma dei lavori di manutenzione previsti nei Poli Territoriali (Scuole e Nidi d’Infanzia) aggiornato al 9 maggio 2011.
Per visionare il cronoprogramma aggiornato [CLICCA QUI],
la zona 9 è da pag 25 a pag 27.
Un genitore ci segnala che l'imbiancatura della scuola di via Pastrengo è indicata come "ultimata" nel Cronoprogramma, nonostante sia stata realizzata solo parzialmente.
Per Iseo confermiamo che i lavori di imbiancatura sono stati ultimati a pochi giorni dal primo turno delle elezioni comunali, e dalla fine della scuola.
Il diagio per alunni e insegnati è stato notevole, molti genitori si sono chiesti perchè l'Amministrazione non abbia aspettato la chiusura della scuola per imbiancare aule e corridoi.
Conosciamo la risposta.
Speriamo solo di non dover attendere le prossime elezioni per vedere realizzati i restanti lavori di manutenzione!
Per visionare il cronoprogramma aggiornato [CLICCA QUI],
la zona 9 è da pag 25 a pag 27.
Un genitore ci segnala che l'imbiancatura della scuola di via Pastrengo è indicata come "ultimata" nel Cronoprogramma, nonostante sia stata realizzata solo parzialmente.
Per Iseo confermiamo che i lavori di imbiancatura sono stati ultimati a pochi giorni dal primo turno delle elezioni comunali, e dalla fine della scuola.
Il diagio per alunni e insegnati è stato notevole, molti genitori si sono chiesti perchè l'Amministrazione non abbia aspettato la chiusura della scuola per imbiancare aule e corridoi.
Conosciamo la risposta.
Speriamo solo di non dover attendere le prossime elezioni per vedere realizzati i restanti lavori di manutenzione!
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