Cominciamo
a ricevere le risposte ad alcune delle domande che abbiamo posto
all’amministrazione in merito al caso della scuola media Pavoni, chiusa
l’estate scorsa poiché riscontrata
la presenza di amianto nell’edificio scolastico [clicca qui]. La scuola, lo
ricordiamo, era già sottoposta a verifica nel 2012 con esito negativo
(assenza di amianto).
Riportiamo
di seguito stralcio della mail pervenutaci il 18 settembre 2015 dal
Settore Politiche Ambientali ed Energetiche - Servizio Coordinamento
Controlli Amianto:
“[…]
Tutte le informazioni relative ai prelievi effettuati, alle metodiche
utilizzate e agli altri dati, anche analitici, relativi al censimento
amianto sono contenute nella documentazione messa a disposizione dei
Dirigenti Scolastici dei due istituti (scuola
"Pavoni" e CPIA) che occupavano l'edificio in oggetto, ai quali la
invitiamo a rivolgersi per la visione dei documenti.
Questo Servizio è preposto anche al controllo delle attività di censimento svolte dal Responsabile Amianto, che devono essere eseguite secondo quanto previsto dal D.M. 6/9/94.
Sono in corso le necessarie verifiche volte ad accertare eventuali inadempienze.
A ciò aggiungo che sia il primo censimento che le recenti evoluzioni sono state condivise con ASL Milano, in qualità di Organo di Controllo, con cui sono stati eseguiti due ulteriori sopralluoghi di approfondimento.
Ai fini della sicurezza degli occupanti, le riporto quanto rilevato dal Responsabile Amianto del Comune:
- i controlli effettuati sull'aria hanno dato esito negativo (assenza di fibre di amianto);
- il materiale amiantifero è presente in quantità residuali e risulta quasi totalmente confinato;
- la percentuale di amianto nel materiale è relativamente bassa (dal 10 al 30%).
In via prudenziale sono stati programmati ulteriori monitoraggi dell'aria, a seguito dei quali verrà organizzato dal Responsabile Amianto del Comune, presumibilmente ad inizio ottobre, un incontro informativo con gli utenti.
Ad oggi non si rilevano situazioni analoghe a quelle dell'edificio in oggetto.
Inoltre, in nessun caso i monitoraggi dell'aria, effettuati con cadenza almeno annuale e secondo quanto previsto della legge, hanno dato evidenza di fibre aerodisperse all'interno all'interno delle strutture scolastiche di proprietà comunale.
Il personale, docente e non, dei due istituti che occupavano l'edificio non è alle dipendenze del Comune, pertanto, per le informazioni relative alla valutazione dei rischi e alla sorveglianza sanitaria (per legge di competenza del Datore di Lavoro e delle altre figure della sicurezza - RSPP, medico competente, ecc.) la invitiamo a rivolgersi ai due Dirigenti Scolastici.
I dati relativi alle malattie asbesto-correlate sono elaborati dall'Inali tramite il Registro Nazionale Mesoteliomi. […]“
Questo Servizio è preposto anche al controllo delle attività di censimento svolte dal Responsabile Amianto, che devono essere eseguite secondo quanto previsto dal D.M. 6/9/94.
Sono in corso le necessarie verifiche volte ad accertare eventuali inadempienze.
A ciò aggiungo che sia il primo censimento che le recenti evoluzioni sono state condivise con ASL Milano, in qualità di Organo di Controllo, con cui sono stati eseguiti due ulteriori sopralluoghi di approfondimento.
Ai fini della sicurezza degli occupanti, le riporto quanto rilevato dal Responsabile Amianto del Comune:
- i controlli effettuati sull'aria hanno dato esito negativo (assenza di fibre di amianto);
- il materiale amiantifero è presente in quantità residuali e risulta quasi totalmente confinato;
- la percentuale di amianto nel materiale è relativamente bassa (dal 10 al 30%).
In via prudenziale sono stati programmati ulteriori monitoraggi dell'aria, a seguito dei quali verrà organizzato dal Responsabile Amianto del Comune, presumibilmente ad inizio ottobre, un incontro informativo con gli utenti.
Ad oggi non si rilevano situazioni analoghe a quelle dell'edificio in oggetto.
Inoltre, in nessun caso i monitoraggi dell'aria, effettuati con cadenza almeno annuale e secondo quanto previsto della legge, hanno dato evidenza di fibre aerodisperse all'interno all'interno delle strutture scolastiche di proprietà comunale.
Il personale, docente e non, dei due istituti che occupavano l'edificio non è alle dipendenze del Comune, pertanto, per le informazioni relative alla valutazione dei rischi e alla sorveglianza sanitaria (per legge di competenza del Datore di Lavoro e delle altre figure della sicurezza - RSPP, medico competente, ecc.) la invitiamo a rivolgersi ai due Dirigenti Scolastici.
I dati relativi alle malattie asbesto-correlate sono elaborati dall'Inali tramite il Registro Nazionale Mesoteliomi. […]“
Da questa mail apprendiamo pertanto che:
- l’amministrazione ha avviato le verifiche per accertare eventuali responsabilità in merito alle verifiche effettuate nel 2012;
- non sono state riscontrate fibre disperse nell’ambiente scolastico e che la percentuale di amianto è “relativamente” bassa;
- i controlli alla Pavoni continuano e, ci risulta, entro fine settembre 2015 dovremmo conoscerne l’esito;
- “ad oggi” non sono stati individuati casi simili a quello della scuola Pavoni.
A
completamento delle informazioni che abbiamo già fornito nei post
precedenti segnaliamo che la Scuola era stata oggetto di verifiche,
oltre che nel 2012, anche a fine 2014.
Furono controllati i sotterranei (precedentemente non accessibili) e fu
rilevata la presenza di amianto a ridosso di alcuni tubi dell’impianto
di trattamento dell’aria. Evidentemente, in quell’occasione, considerata
la localizzazione del materiale, non fu
ritenuto necessario intervenire con provvedimenti restrittivi.
Il
Responsabile Amianto del Comune, a cui si fa cenno nella mail
riportata, è stato nominato (dopo gara pubblica) nel novembre 2011, ed è
responsabile per il Comune di Milano
delle attività di coordinamento e manutenzione dei materiali contenenti
amianto (D.M. 6/9/94) presso circa 1.200 immobili di proprietà
comunale. Lo stesso è da ottobre 2013 amministratore delegato della
società Veram Srl - Igiene del lavoro, ambiente e sicurezza.
La Veram Srl è la società che ha effettuato le verifiche presso le
scuole milanesi, compreso la Pavoni.
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