il nostro indirizzo di posta elettronica --> unacrepaincomune@gmail.com <-- scriveteci

25 agosto 2016

Scappa, curri, và a la scola: la scuola di Amatrice crolla quattro anni dopo l’adeguamento della vulnerabilità sismica

L'Istituto Omnicomprensivo "Romolo Capranica" è diventato uno dei simboli del disastroso terremoto che ha distrutto il comune di Amatrice.
Una parte dell'edificio, che ospita gli alunni dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di I grado, si è sgretolata con la prima scossa. Poche ore dopo un ulteriore crollo causato da un'altra scossa. Per un caso la scuola era vuota poiché il sisma si è scatenato in una notte d'estate.
Eppure l'edificio, che risaliva al 1936, era stato ristrutturato recentemente, l'inaugurazione il 13 settembre 2012, tre anni dopo il terremoto dell'Aquila. I lavori avevano proprio riguardato l'adeguamento della "vulnerabilità sismica" ed erano durati "appena tre mesi".
Riportiamo di seguito un documento di carattere elettorale predisposto nel 2014 dalla lista che sosteneva l'attuale sindaco (Sergio Pirozzi) con il quale ripercorreva gli interventi della sua precedente amministrazione. La pagina 17 è interamente dedicata alla ristrutturazione del plesso scolastico [clicca qui per estratto delle pagine 1 e 17].

"A seguito del noto terremoto del 2009 [L'Aquila, ndr], il Comune ha commissionato uno studio per la valutazione della sicurezza sismica del proprio patrimonio immobiliare. Dalle analisi effettuate è risultato necessario intervenire con urgenza sul plesso scolastico comunale, attraverso opere di adeguamento strutturale e messa in sicurezza dell’edificio. Dopo appena tre mesi dall’inizio dei lavori, a tempo quindi di record, la scuola è stata inaugurata, permettendo così agli alunni di materne, elementari e medie di poter tornare regolarmente sui banchi a Settembre 2012. I lavori hanno riguardato l’adeguamento della vulnerabilità sismica con la fasciatura di tutti i pilastri con fibre di carbonio, il rinforzo tradizionale dei pilastri centrali, la messa in sicurezza delle tamponature esterne e delle tramezzature interne, la realizzazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento, la sostituzione di tutti gli infissi, il rifacimento dei pavimenti e intonaci, l’ammodernamento dei bagni e la completa tinteggiatura interna ed esterna. Ora gli alunni usufruiscono di aule moderne ed efficienti, ma anche più colorate e idonee grazie anche all’acquisto di arredi,tecnologie e all’attivazione di una rete wi-fi. È stato rinnovato anche l’esterno con disegni, aforismi e la decorazione in sassi del muro che cinge la scuola. I lavori di ristrutturazione, per un importo complessivo di 511.297,68 €, sono stati finanziati dalla Regione Lazio, con un cofinanziamento da parte del Comune di 106.000 € che si è sommato al contributo da 200.000 € erogato dalla Provincia di Rieti, tramite la Regione Lazio, dopo il terremoto del 2009. In precedenza la scuola era stata anche oggetto di importanti interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. È notizia di questi giorni [2014, ndr] la concessione di un finanziamento di 220.000 € da parte del competente Ministero, per la riqualificazione della palestra scolastica. È stato anche attivato il servizio di mensa scolastica per bambini della scuola primaria, al cui costo compartecipa il Comune di Amatrice, e sono stati organizzati i Centri Estivi per bambini, che prevedono la possibilità di svolgere delle attività volte alla riscoperta dei luoghi, dei mestieri e delle tradizioni locali [...]". 

I 27 bambini e la maestra di San Giuliano di Puglia nel 2002, gli 8 ragazzi e ragazze della Casa dello Studente e i 3 del Convitto Nazionale dell'Aquila nel 2009, sono dunque morti invano? 
Visto che siamo in argomento, riproponiamo un nostro post del 2015 che racconta la situazione delle scuola a L'Aquila, sei anni dopo il terremoto [clicca qui]. 
Sul muretto di ingresso della scuola di Amatrice, rimasto intatto, la scritta "Scappa, curri, và a la scola".

Nessun commento:

Posta un commento