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26 febbraio 2014

"La stabilità delle aule scolastiche è un fatto di credibilità, di dignità, di onore"

"Non è credibile un Paese che non mette in cantiere una gigantesca battaglia perché la stabilità delle aule e dei nostri edifici scolastici sia importante, io dico ancora di più della stabilità dei conti. La stabilità delle aule scolastiche è un fatto di credibilità, è un fatto di dignità, è un fatto di onore. Guardate che quando avete detto nel corso del vostro dibattito di questa mattina che il problema della scuola è ideologico, permettetemi di dire che non c’è niente di ideologico nel fatto di avere dei denari bloccati nel Patto di stabilità interno e non spesi dagli amministratori. La lettera ai colleghi sindaci – ormai per me ex – lo dico sottolineandolo tre volte, nasce non dal bisogno dell'anagrafe scolastica, ma dal bisogno di poter coinvolgere la parte più vicina ai cittadini in questo processo di cambiamento. Concretamente, sul tema dell'edilizia scolastica entro il 10 marzo attenderemo le risposte degli amministratori locali, ma vogliamo attivarci nel periodo tra il 15 giugno ed il 15 settembre affinché, tornando nelle aule all'inizio dell'anno scolastico 2014-2015 sia visibile, plastica, evidente la opera di investimento che verrà fatta"  (replica del Primo Ministro Matteo Renzi, Camera dei Deputati, 25 febbario 2014).

Poi l'annuncio del nuovo Primo Ministro dell’avvio del filo diretto con docenti e alunni avvenuto nell’istituto Coletti di Treviso, prima tappa del tour che lo porterà a visitare tante scuole: "Se c'è qualcosa che non va poi me lo segnalate alla casella matteo@governo.it".

I lettori di Repubblica.it possono invece mandare le loro segnalazioni su situazioni di scuole in rovina, danneggiate o bisognose di interventi, inviando (indicando nome della scuola e città) foto e video all'indirizzo fotolettori@repubblica.it o utilizzando su Twitter l'ashtag #riparala. Le prime foto [clicca qui].

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