Non è accaduto l’irreparabile. Ma ci siamo andati vicino. Il crollo del
soffitto di una scuola a Palermo non è nemmeno una novità: avete già
dimenticato il caso dell’istituto Antonio Ugo che risale appena al
novembre scorso? Allora il controsoffitto si sbriciolò di notte.
Stavolta, all’elementare Marinella Bragaglia (zona Mezzomonreale)
c’erano i bambini, dentro. Stavano seguendo serenamente una lezione in
quello che dovrebbe essere il posto più sicuro assieme alla propria
casa. Così funziona nei paesi civili. Ma a Palermo oggi è difficile
trovare qualcosa che funzioni: tutto crolla e solo Dio (per i credenti) e
la buona sorte hanno protetto i bambini del plesso Marinella Bragaglia.
Un tempo i genitori, prima di iscrivere un figlio a scuola, si
preoccupavano dei programmi, della didattica, chiedevano consigli alla
vecchia zia maestra in pensione o al professore inquilino della porta
accanto. Oggi per scegliere la scuola è meglio chiedere lumi a un
ingegnere della protezione civile.
(di Massimo Lorello, http://dettotranoi-palermo.blogautore.repubblica.it, 13 feb 2014)
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