Solo lo scorso mese di ottobre si segnalano crolli al liceo scientifico Giordano Bruno di Mestre, al Rosa Luxemburg di Torino, all’Istituto Nautico di Trieste, alla Scuola Media Curtatone e Montanara di Pontedera, al liceo classico“Galileo Galilei” di Firenze.
Il processo per la tragedia di Rivoli, conclusosi il 13 luglio 2012, ha condannato a quattro anni di reclusione l'ex responsabile del servizio di edilizia scolastica della Provincia.
Secondo il sostituto procuratore Raffaele Guariniello con la sentenza di Rivoli "si è affermato un principio importante per cui la sicurezza nelle scuole deve entrare nelle priorità di tutti gli enti proprietari degli istituti. Soprattutto per gli interventi infrastrutturali e di manutenzione bisogna che questi enti investano. Purtroppo la sicurezza nelle scuole è ancora molto bassa e ciò comporta il rischio che un dramma come questo si ripeta".
Ma l’emergenza continua. Sempre secondo Guarinello“C’è un’emergenza nazionale ed è indispensabile che il Consiglio dei Ministri si renda conto della situazione”.
Il sostituto procuratore ha individuato un elenco di interventi necessari nelle scuole della provincia di Torino: occorrono almeno 60 milioni di euro. Ma la Provincia non sarebbe in grado di reperire il denaro tanto che il presidente Antonio Saitta ha dichiarato che la situazione "potrebbe portare a soluzioni drastiche tra cui la chiusura di molte scuole in cui non si riesce a garantire la sicurezza".
E se in provincia di Torino la maggior parte degli edifici scolastici possiede scale di sicurezza e impianti elettrici a norma, in altre regioni i problemi sono ben più gravi: in Calabria, per esempio, solo una scuola su 3 ha una scala esterna, mentre in Sicilia la metà delle scuole non è in regola con gli impianti elettrici.
E se in provincia di Torino la maggior parte degli edifici scolastici possiede scale di sicurezza e impianti elettrici a norma, in altre regioni i problemi sono ben più gravi: in Calabria, per esempio, solo una scuola su 3 ha una scala esterna, mentre in Sicilia la metà delle scuole non è in regola con gli impianti elettrici.
bellissimo il murale di Vito
RispondiEliminaeli piazza