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27 ottobre 2013

Il provvedimento sull’edilizia scolastica approvato dal Consiglio regionale lombardo

Il 22 ottobre 2013 il Consiglio regionale lombardo ha approvato a larga maggioranza la proposta di atto amministrativo (PDA) relativa agli interventi a favore del patrimonio scolastico per il triennio 2013-2015. L’atto si propone di definire i contenuti della programmazione degli interventi di edilizia scolastica per il triennio indicato individuando gli obiettivi da perseguire, le aree di intervento strategiche, i relativi strumenti finanziari con l’obiettivo di sostenere e favorire la qualificazione e razionalizzazione del patrimonio edilizio.
Trattandosi di linee guida occorrerà verificare se e quanti fondi verranno effettivamente stanziati in fase di previsione di bilancio.
Se diamo un’occhiata alla tabella pubblicata nell’allegato “A” del documento “Indirizzi per la programmazione degli interventi a favore del patrimonio scolastico per il triennio 2013/2015” risulta evidente che gli interventi realizzati negli ultimi sette anni dalla Regione in materia di edilizia scolastica hanno fornito solo soluzioni parziali alla necessità di adeguamento e rinnovamento del patrimonio edilizio. Si è trattato in prevalenza di interventi volti alla conservazione del patrimonio esistente. Inoltre è evidente come dal 2011 le risorse si siano ridotte in maniera significativa.
E’ lo stesso Consiglio Regionale a segnalare che in sette anni sono stati finanziati 1600 interventi in materia di edilizia scolastica con investimenti pari a circa 297 milioni di euro. Ma per comprendere il reale fabbisogno, viene segnalato che nel triennio 2006/2008 sono pervenute richieste per quasi 2 miliardi di euro.
Pur se alcuni degli indirizzi per la programmazione degli interventi a favore del patrimonio scolastico approvati dal Consiglio regionale lombardo sono sicuramente condivisibili, ad esempio laddove viene indicata la priorità della bonifica dall’amianto degli edifici scolastici o l’ammodernamento delle strutture, NON possiamo fare a meno di segnalare quanto poco convincente sia il forte coinvolgimento dei privati previsto dal ricorso a strumenti finanziari come il project finance  o la previsione dell’alienazione di edifici pubblici a fondi immobiliari privati.
Inoltre, NON convince la revisione degli interventi di edilizia all’interno del piano di revisione del dimensionamento delle istituzioni scolastiche poiché siamo assolutamente convinti che gli Istituti con elevati numeri di studenti siano inadeguati a garantire la qualità dell’offerta formativa.
Il testo del PDA n. 6 “Indirizzi per la programmazione degli interventi a favore del patrimonio scolastico per il triennio 2013/2015”: [clicca qui].

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