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16 marzo 2012

le intenzioni del governo per la messa in sicurezza degli edifici scolastici

Pochi giorni fa il sottosegretario all'Istruzione, Marco Rossi Doria, rispondendo in commissione Cultura della Camera a un'interrogazione [leggi il testo] di Rosa De Pasquale (Pd), la quale aveva chiesto al Governo di spiegare quali iniziative ha intenzione di prendere per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, a iniziare dall'impiego dell'otto per mille e dall'allentamento dei vincoli del patto di stabilità per i comuni che si dedichino all'edilizia scolastica, ha detto che la destinazione di una quota dell'otto per mille all'edilizia scolastica trova il favore del Ministro dell'Istruzione, anche se per consentire la ripartizione della quota dell'Irpef che i contribuenti devolvono allo Stato (oggi riservata a calamità naturali, lotta contro la fame nel mondo, assistenza ai rifugiati e beni culturali) è necessaria una modifica legislativa.
Rosa De Pasquale, citando un rapporto del 2011 di Legambiente, ha segnalato che il 36% delle strutture scolastiche ha bisogno di interventi di manutenzione urgenti e che solo il 46% delle scuole ha il certificato di agibilità tecnica, contro il 98% della Germania e il 93% della Francia.
Secondo il sottosegretario Rossi Doria la costruzione di nuove scuole e la messa in sicurezza di quelle esistenti rappresenta una priorità del ministero, che si è già mosso in questo senso anche attraverso l'inserimento nel decreto legge sulle semplificazioni – ora all'esame della Camera – di norme per la modernizzazione del patrimonio immobiliare scolastico.
Sembrerebbe che per il momento non ci sia nulla da fare, almeno nell'immediato, sull'otto per mille (riforma sulla quale il Pd insiste da tempo) (ma sulla destinazione in tal senso dell'otto per mille si levano numerose oci contarie: leggi dal ns blog).
Così come possono essere escluse dal patto di stabilità solo le voci di spesa previste dalla legge. E l'edilizia scolastica non sembra essere tra quelle.

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