26 settembre 2015

La scuola Pavoni chiusa per amianto, la parola agli Assessori Rozza e Cappelli

Si è riunita giovedì 24 settembre 2015 la Commissione Educazione del Consiglio di Zona 9 alla presenza dell’Assessora ai Lavori Pubblici Maria Carmela Rozza, accompagnata dall'ingegnere Armando Lotumolo del Settore Tecnico Scuole e Strutture Sociali, e dell’Assessore Educazione e Istruzione Francesco Cappelli, accompagnato dall'architetto Cristiano Scevola del Settore Servizi Scolastici ed Educativi.
Alla seduta della Commissione, presieduta da Antonella Loconsolo, hanno partecipato numerosi genitori e insegnanti della scuola, la Dirigente dell'Istituto Comprensivo "Confalonieri", il Presidente del Consiglio di Istituto e la Presidente dell'Associazione Genitori della Pavoni.

Giovedì 3 settembre eravamo intervenuti in Consiglio di Zona 9 (“interventi dei cittadini”) per sottoporre all’attenzione dell’assemblea i nostri dubbi e le nostre perplessità su questa vicenda [clicca qui]. Nel frattempo, un ufficio tecnico del Comune di Milano ha fornito alcune risposte [clicca qui]. 
Agli Assessori e ai tecnici presenti il 24 settembre abbiamo avuto modo di esporre  direttamente i nostri quesiti.

Questione amianto 
L’Assessora Rozza ha dichiarato che le analisi effettuate dall'ASL nei locali della scuola  per verificare la presenza di fibre di amianto nell’aria (fibre aerodisperse) hanno dato esito negativo (l’ultimo esame è stato effettuato giovedì 17 settembre, l'esito sarà comunicato ai primi di ottobre).
Sul tema delle responsabilità (la scuola era stata dichiarata libera da amianto nel 2012), l’Assessora ha dichiarato che, effettuate tutte le verifiche necessarie, si verificherà la necessità di avviare eventuali procedure con l’Avvocatura del Comune.
L’Amministrazione sta inoltre effettuando ulteriori verifiche nelle scuole che negli anni ottanta del secolo scorso erano state oggetto di bonifica da amianto (la Pavoni era tra queste). Alla nostra richiesta di avere un elenco delle scuole, l’Assessora ha precisato  che non esistono informazioni al riguardo negli archivi degli uffici tecnici e che l’elenco si sta ricostruendo sulla base della memoria storica dei tecnici.
In ogni caso, i controlli che si stanno effettuando a tappeto per verificare la tenuta dei controsoffitti delle scuole milanesi (cd tema antisfondellamento) dovrebbero garantire ulteriori controlli sull'eventuale presenza di amianto.
L'Assessora ha infine riaffermato che l'obiettivo dell’Amministrazione è di consegnare alla città entro il 2016 un patrimonio edilizio scolastico libero da amianto. 

Il trasferimento della scuola Pavoni 
Come abbiamo già scritto nei post precedenti, le 8 classi della scuola media Pavoni sono state trasferite al secondo piano del plesso di via Crespi 1, sede della scuola elementare Lambruschini. Se per gli spazi adibiti a classi non sembrano esserci stati particolari problemi (le classi sono risultate infatti immediatamente idonee ed agibili), permangono problemi per gli spazi al di fuori delle aule e per i servizi.
Per lunedì 28 settembre è stato convocato dall’Assessorato ai Lavori Pubblici un incontro presso la sede dell’Istituto Comprensivo per redigere il cronoprogramma degli interventi.
Sono state coinvolte due imprese avvalendosi di appalti già esistenti (in sostanza, sono stati rimandati lavori presso altri edifici scolastici, evidentemente ritenuti meno urgenti, e le ditte coinvolte dirottate verso l'elementare di via Crespi 1). I lavori verranno avviati dal 28 settembre sia presso il secondo piano della scuola elementare di via Crespi 1 (recupero degli spazi del micronido e sistemazione dei bagni) che al piano rialzato (sistemazione del campo sportivo e degli spazi dell’ex custode).
E' comunque previsto il rifacimento di tutti i bagni della scuola elementare.
Per quanto riguarda la palestra, l’Assessore Cappelli (i genitori e la Dirigenza chiedono di poter accedere a palestre della zona, ad esempio quella di via Murat) ha dichiarato che un’eventuale decisione verrà presa dopo la sistemazione del campo sportivo.
Tra i lavori ancora da ultimare, il trasferimento dalla Pavoni alla Lambruschini dell’aula multimediale e delle linee telefoniche.
Ricordiamo che la scuola Pavoni era anche sede del CPIA 5 (Centro Provinciale Istruzione Adulti), ora trasferito presso i locali del Comune di viale Zara 100. L’obiettivo è comunque di ricollocare la struttura nei pressi della sede originaria. 

Il destino della scuola Pavoni 
L’Amministrazione ha riaffermato la volontà di mantenere in zona una scuola media (il timore dei genitori è che la Pavoni venga definitivamente chiusa e l’utenza dirottata verso altri plessi). Inoltre durante l’incontro l'architetto Scevola ha affermato la necessità di ripensare i flussi dell’utenza verso le scuole della zona (negli ultimi anni si era assistito a importanti trasferimenti dell'utenza verso un’altra scuola media della zona). 
L’Assessora Rozza ha dichiarato che il 9 ottobre p.v. la Giunta del Comune di Milano approverà il piano delle opere pubbliche per il triennio 2016-2018. La bonifica e la ricostruzione della scuola saranno inserite nel piano triennale e finanziate con il bilancio 2016. In ogni caso, sarà la prossima Amministrazione (l’attuale è in scadenza nel 2016) che bandirà la gara per l’assegnazione dell’appalto. 

Le nostre considerazioni 
Abbiamo apprezzato la velocità con cui l'Amministrazione ha gestito il trasferimento delle 8 classi della Pavoni (apprezzamento peraltro pubblicamente espresso dai genitori presenti alla seduta della Commissione) e del CPIA, nonché l'affidamento degli incarichi per la ristrutturazione della scuola elementare Lambruschini. 
Ma non basta. Siamo solo agli inizi di una vicenda che, nella migliore delle ipotesi, si trascinerà per almeno 4/5 anni.
Per quanto ci riguarda continueremo a seguire con molta attenzione sia le vicende future (la riqualificazione della Pavoni) che quanto accaduto nel passato. Che il campionamento dell'aria nei locali della scuola per poter determinare la quantità di fibre aerodisperse abbia dato esito negativo non ci tranquillizza del tutto. Ci sono state dispersioni nel passato? L'utenza della Pavoni (e di tutte le scuole che si sono trovate e si trovano nelle stesse condizioni della Pavoni) può essere considerata al sicuro? Quali azioni intende intraprendere l'ASL? Sarà avviato un programma di sorveglianza sanitaria?
Riteniamo inoltre necessario comprendere come mai nel 2012 la Pavoni fu dichiarata libera da amianto. Oltre al tema della tutela della salute (tutto da verificare), è da rilevare un danno economico non indifferente: successivamente al controllo l'Amministrazione ha effettuato dei lavori di manutenzione straordinaria (l'ancoraggio degli elementi della facciata e il rifacimento di alcuni locali interni) per una spesa di circa 1,3 milioni di euro, spesa rivelatasi, con il senno di poi, del tutto inutile. Chi pagherà?

Rassegna stampa
- per la ricostruzione della vicenda relative alla scuola Pavoni chiusa per amianto rimandiamo ai nostri post: [clicca qui];
- da Linkiesta del 25 settembre 2015 "Amianto, chiusa una scuola a Milano: era già stata controllata due volte" [clicca qui]


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